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Traduzioni e Comunicazione

Una giudicariese campionessa d’Italia (e in nazionale)
Scritto da r.b.   
Giovedì 10 Aprile 2014 06:55

Forse in molti lo ritengono uno sport “da uomini”. Eppure l’hockey femminile sa esprimere delle belle realtà e campionati partecipati e seguiti, specialmente nelle regioni dell’arco alpino e in stati dalla forte tradizione, come Canada, Stati Uniti, Russia. Ragazze normali che, una volta indossati i panni degli hockeysti, con casco e imbottiture, sanno interpretare questo sport a volte duro con perfetta disinvoltura, regalando emozioni al pubblico con un gioco spettacolare.

E’ la storia della squadra delle Eagles Academy Bolzano, team fortissimo che si è aggiudicato il quinto scudetto consecutivo, confermandosi punto di riferimento in Italia e muovendo passi confortanti pure in campo internazionale, nel confronto con quotati clubs di tutta Europa.

La conquista del titolo è arrivata contro il Real Torino, con un 10-0 che ha lasciato poco spazio ai commenti. La cinquina delle ragazze di coach Max Fedrizzi, l’allenatore che in questi anni le ha unite e fatte crescere una a d’una, è un piccolo record considerando che al maschile ci sono riuscite solo due società, Cortina tra il 1964 e il 1968 e Milano Vipers tra il 2002 e il 2006. Da quello viennese, per la conquista della Ewhl, a quello bolzanino, che le ha portate alla vittoria del dodicesimo scudetto, sempre valzer è stato quello intonato sul ghiaccio dalle Eagles.

In questo dream-team c’è anche una giudicariese, Eleonora Bonafini, di Spiazzo. Classe ’95, appassionata di sport, frequenta il Liceo scientifico “Torricelli” di Bolzano, fatto questo che le dà l’opportunità di essere vicina alla squadra e al palaghiaccio dove si svolgono gli allenamenti. Una palestra di vita, oltre che di sport. Soprattutto per quanto riguarda le lingue, ci spiega Eleonora: “Nella squadra vi sono giocatrici provenienti dall’estero, specie Stati Uniti e Canada, dunque è normale parlare inglese in squadra e questo facilita la nostra coesione come team”.

Non a caso il motto della squadra è “together”. Prima di tutte il grande capitano, la statunitense Chelsea Furlani regista indiscussa. Il celeberrimo “C’è solo un capitano” intonato dalla squadra in suo onore è più che meritato.

Una crescita importante quella di Eleonora in questo sport. Dopo gli esordi al palaghiaccio di Pinzolo e le prime partite agonistiche nelle categorie giovanili con i maschi, ecco la decisione di proseguire quel percorso in ambito bolzanino, dove questo sport è molto seguito e vi sono diverse selezioni al femminile. Da lì un continuo miglioramento, fino alla nazionale italiana.

La stagione 2013/14 è quindi storia. Nella stanza dei bottoni si pensa già alla prossima in cui oltre all’EWHL anche la partecipazione alla EWHL-Super Cup è argomento fedele alla filosofia che per crescere servono sempre obiettivi nuovi.

(r.b.)