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Traduzioni e Comunicazione

Halloween, festicciole o veri e propri riti satanici?
Scritto da don Bruno Armanini e Michèle Leks.-   
Martedì 01 Novembre 2011 06:44

La concreta relazione tra macro e micro cosmo è stata vissuta intensamente come una realtà da tutte quante le religioni precristiane e sotto tutte le latitudini anche molto distanti e senza avere avuto contatti reciproci. Che i ritmi della natura e di tutto l’universo avessero una profonda influenza sul‘piccolo’ uomo (il microcosmo) è sempre stata una esperienza esistenziale per l’uomo che sentiva la sua stretta dipendenza col mondo circostante. Fin quando, con il Cristo, a coronamento e come compimento di tale esperienza il Macrocosmo stesso, il Creatore di tutto si fa carne, si fa microcosmo. Cioè il Verbo si fa carne. A riprova della oggettività di un tale sentire è stato constatato che i giorni che stanno intorno al 1° Novembre e che si situano ad equidistanza degli equinozi di autunno e inverno – tra il 21 settembre e 21 dicembre - in molte culture religiose, anche molto distanti e che non hanno avuto contatti reciproci, sono giorni vissuti come un periodo durante il quale i regni dell’aldilà sono come più vicini al nostro mondo fisico. In pratica è come se in quel periodo i mondi soprannaturali potessero penetrare con maggiore potenze nel nostro. In questi mondi oltre la soglia della nostra coscienza razionale ovunque la sensibilità dell’umanità ha percepito la presenza di realtà diversificate che l’esperienza cristiana ha identificato come le realtà angeliche (che non a caso celebra alla fine del mese di Settembre), però anche come realtà demoniache, ed infine sa che in quella dimensione sono presenti anche le anime dei defunti..

Questa profonda esperienza dell’umanità non ha niente a che vedere con un giochetto per ragazzi, bensì è talmente reale che proprio in quei giorni la sapienza cristiana ha collocato il festeggiamento della vittoria del Cristo proprio su quei demoni che inculcavano terrore, liberando cosi i defunti dagli inferi primordiali.

Il cristianesimo festeggia il 1° Novembre il giubileo dei defunti assunti nella comunità dei santi e resi così intercessori a pro di tutta l’umanità. È la festa della vittoria di Cristo sul capo dei demoni: il portatore della morte, ottenuta sulla Croce! Demoni che ambiscono sempre a negare questa vittoria. Festeggiare le streghe (cuore del rito precristiano di Halloween), approfittando proprio di questo momento di maggiore permeabilità nel nostro mondo, come si vede non ha niente di casuale! Proprio in quei giorni propizi quando i demoni hanno come un accesso facilitato nell’umanità le streghe si mettono al loro servizio piuttosto che ribadire la vittoria di Dio su di essi. Questo è il senso reale di Halloween che viene celebrato proprio in quei giorni dalla notte dei tempi e sotto tutte le latitudini.

Ma questo nostro mondo materialista, che dice di non credere a niente, guarda un po’, con la scusante di fare funzionare il commercio, organizza queste celebrazioni di Halloween, proprio al momento giusto al fine del massimo rendimento satanico. Bravissimi questi increduli! Risultato? Le cosiddette feste di Halloween permettono ad alcool e droghe di fare da protagonisti dominanti con il conseguente aumento ogni anno delle dipendenze varie. Questo dopo che ha incominciato anche in Italia a dilagare questo rito propiziatorio di malvagità e che le streghe sono diventate le nuove dive non solo negli asili e nelle scuole, ma anche per le casalinghe!. Cosìcchè il satanismo viene accettato e sdoganato in barba ai buon pensanti che al diavolo non ci credano. Il tutto viene allegramente promosso da chi deride queste vecchie credenze proprio in quel periodo più propizio dell’anno, in cui quei riti pagani assumono la forza evocativa delle vere e proprie messe nere. E intanto i genitori sperimentano la loro impotenza a bloccare questo rischioso andazzo verso un progetto architettato da forze sataniche. La loro autorità è ormai passata in altre mani!. A quanti però hanno ancora un residuo di fede , rimane però la speranza di pregare il Cielo.

 

don Bruno Armanini e Michèle Leks.-