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Traduzioni e Comunicazione

Fratelli Rigotti: quarant’anni di demolizioni
Scritto da Enzo Ballardini   
Giovedì 08 Luglio 2010 06:58

Dei Fratelli Rigotti, originari di San Lorenzo in Banale - Quarant’anni di demolizioni - Inaugurato il nuovo capannone alla Vela.
Chi non conosceva l’autorecupero dei fratelli Rigotti, proprio dietro al Dos Trento, dove si potevano trovare i pezzi di qualsiasi auto. Ma tutti non sanno che la loro famiglia proviene proprio dalle Giudicarie. Il papà Tullio originario di San Lorenzo in Banale e la mamma Bruna di Preore si trasferirono negli anni ‘60 a Trento dove verso gli anni 70 il papa e i tre figli Armando, Ignazio e Nerino fondarono l’omonima ditta di Autodemolizioni. Sono passati quarant’anni e da pochi mesi l’attività si è trasferita da Piedicastello alla Vela in un nuovo capannone  di  oltre 6.000 metri quadrati, dotato di tutte le tecnologie e gli spazi necessari per la rottamazione delle vecchie autovetture ed il corretto smaltimento dei  materiali.


Quaranta anni di duro lavoro per i fratelli Rigotti che oramai non solo a Trento ma in tutto il Trentino impersonano la rottamazione dei veicoli e la possibilità di trovare i preziosi pezzi usati.
Un traguardo festeggiato con una sentita e partecipata cerimonia di inaugurazione che rappresenta un traguardo sognato da tanti anni.
La posizione del vecchio magazzino all’entrata della città e la mancanza di spazio aveva ostacolato la crescita della loro l’attività, ma per anni non è stato possibile in trasferimento in quanto il Comune di Trento ometteva di individuare la zona destinata al trasferimento. Fino a quando nel 2007 la Provincia di Trento con il Presidente Dellai e l’Assessore Gilmozzi, preso atto dell’inerzia del Comune di Trento, decideva autonomamente la destinazione del nuovo centro rottamazioni alla Vela ma in posizione più distante dalla frazione abitata.
Area di 20.000 metri quadrati, coperti per 9.000, con un investimento di oltre 9 milioni di Euro, 7.000 autovetture rottamate nel corso del 2009, 20 dipendenti con 11 camion, sono questi i dati che testimoniano una attività intensa che ha portato l’autorecupero Rigotti ad essere il principale riferimento in questo settore in tutto il Trentino.
Un capannone tecnologico dove gli automezzi entrano e vengono smontati pezzo per pezzo fino a recuperare l’80 % dei materiali, un magazzino organizzato e informatizzato dove si possono trovare ogni tipo di pezzo per i modelli di auto degli ultimi 20 anni.
I Fratelli Rigotti hanno voluto celebrare questo importante momento con una festa che ha radunato sabato 12 giugno oltre 500 persone tra dipendenti, amici e autorità.
Si è iniziato con il saluto del Sindaco di Trento, Alessandro Andreatta e poi si è proseguito con un convegno sulla normativa ambientale ha visto la presenza del Vicepresidente della Provincia, Alberto Pacher, dell’on. Alessandro Bratti, Componente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e del Presidente dell’Assofermet Rottami, Romano Pezzotti.
E’ seguita la cerimonia di inaugurazione con il Presidente Lorenzo Dellai ed il Vicesindaco di Trento, Paolo Biasioli, che hanno ringraziato i fratelli Rigotti per il loro impegno e per la loro preziosa attività. Infine Ignazio Rigotti ha ricordato la storia della loro attività ed i problemi che hanno dovuto affrontare in questi 15 anni per la ricerca di una nuova area. Ha ringraziato Dellai e Leonesi, ex-dirigente della Presidenza della Provincia, per il loro intervento decisivo nell’individuazione dell’area destinata all’insediamento. Al termine un momento di commozione nel ricordo del fratello maggiore, Armando, che per anni è stato il riferimento per la loro attività e che è scomparso tre anni fa senza poter vedere il risultato di tanto lavoro.
Ora l’attività può proseguire contando sul lavoro dei figli Marco, Samanta e Tullia con Matteo  che stanno già lavorando in azienda.
Chi avrà bisogno di pezzi di ricambio non dovrà mancare di visitare il nuovo capannone.